La trasformazione digitale, una stretta necessità
I dati diffusi dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano nel corso degli ultimi convegni (http://www.osservatori.net/convegni) parlano chiaro: la trasformazione digitale è una stretta necessità per imprese e retailer.
I consumatori paiono essere pronti, sempre più connessi e digitali: nel 2015, gli internet user italiani infatti hanno raggiunto quota 38 milioni, in crescita del 3% rispetto al 2014, e i web shopper arrivano a 17,7 milioni, in crescita dell'11% rispetto al 2014.
Ma le imprese lo sono altrettanto? L'Osservatorio ha condotto una survey sui top retailer italiani (primi 300 retailer per fatturato, presenti in Italia con negozi fisici) in cui sono stati indagati sia il livello di adozione di 30 innovazioni digitali nel 2015 (e negli anni precedenti) sia le intenzioni di adozione per il 2016. Le innovazioni digitali sono state classificate in tre categorie: innovazioni nel back-end (processi di interazione retailer-fornitori o processi interni del retailer), innovazioni nella customer experience in punto vendita e innovazioni a supporto dell'omnicanalità, definita come l'utilizzo congiunto e integrato dei diversi canali (negozi fisici, online e Mobile) a supporto del processo di interazione azienda-consumatore (fasi di pre-vendita, acquisto e post-vendita).
Ed è proprio l'omnicanalità ad aver attirato l'attenzione dei distributori. Nel 2015 il 50% dei rispondenti ha investito in innovazioni per interagire con i propri clienti a distanza, e, più nel dettaglio, il 21% ha sviluppato o potenziato il sito informativo, il 22% ha sviluppato o potenziato il sito eCommerce, il 29% ha sviluppato l'App o Mobile site e il 18% ha implementato programmi Social.
Le innovazioni nella customer experience in punto vendita sono state introdotte dal 33% dei rispondenti. Tra quelle più adottate troviamo lo sviluppo o il potenziamento di App o Mobile site con funzionalità in negozio (27%).
Le aziende sono dunque chiamate a ripensare ai propri modelli di business: “Con le nostre competenze e la rete di collaborazioni che abbiamo sviluppato insieme ai nostri partner, siamo in grado di sviluppare progetti dedicati che oltre a migliorare l'esperienza d'acquisto del consumatore e a fidelizzarlo, consentono alle aziende di profilare al meglio i clienti. Proponiamo soluzioni efficienti basate sull'impiego dei beacon e sull'analisi del comportamento dei clienti” spiega Moreno Poli, portavoce di Tracetoo (Gallarate).
I dati diffusi dagli Osservatori Digital Innovation non fanno altro che confermare che la strada del digitale è ormai la via maestra che le aziende dovranno percorrere e prepararsi in tempo, anche grazie al supporto di partner qualificati, può fare la differenza.
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